Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Traversata dei Corni di Canzo (Trittico)

Finalmente dopo una settimana piovosa arriva un week end di sole e con le temperature in rialzo, così domenica 15 aprile tentiamo la traversata dei Corni di Canzo più Corno Orientale di Valmadrera, con partenza da Canzo. Sono le 5 e iniziamo a camminare…si!! Le 5.00! Obiettivo alba! Partiamo dal parcheggio in prossimità del Lazzaretto di Canzo e dopo aver passato la fonte Gajum ci addentriamo nel bosco per la mulattiera che porta al Santuario di San Miro. E’ buio, le frontali illuminano i nostri passi e nel silenzio della notte scorgiamo nel bosco due occhi gialli che ci osservano e ci seguono nel nostro passaggio…Così proseguiamo fino al bivio dove seguiamo le indicazioni per il Terz’Alpe. Non è la prima volta che percorriamo questo sentiero di giorno, ma al buio le cose cambiano, le percezioni sono diverse, ad esempio i ponti…ma quanti sono? E dopo aver incontrato una salamandra sul sentiero, in circa 45 minuti siamo al Terz’Alpe e da qui diretti alla vetta! Durante questo tratto di sentiero il cielo si schiarisce e capiamo che l’alba non è alla nostra portata e quando arriviamo alla base del Corno ci rendiamo conto che è anche coperto. Sono le 6.45, un vento fresco ci suggerisce di mettere il piumino e dopo un breve ristoro iniziamo a salire il Corno Occidentale dal sentiero n.1 per cresta, e dopo il fatidico “Passo della Vacca” siamo in cima. Il sole è in linea con la croce ma dietro c’è uno strato di nuvole, però alcuni raggi passano ai lati e ci regalano un momento magico. Sono le 7.30, scendiamo per il diedro fino alla base del Corno, poi a destra fino alla Forcella dei Corni dove proseguiamo per il Corno Centrale, e alle 8.00 siamo in cima. Bellissimo!! Soli in cima ai Corni!! Dopo alcune foto si riprende il cammino seguendo la cresta per alcuni bolli verdi scoloriti e dopo alcuni passaggi esposti iniziamo la discesa. Con un pò di attenzione e con l’aiuto di qualche catena arriviamo alla Bocchetta di  Luera, da qui in pochi minuti raggiungiamo il Corno Orientale. Trittico dei Corni!! Felicissimi!! Ci congratuliamo tra di noi, e già pensiamo alla prossima avventura, ma prima dobbiamo tornare alla macchina. Per il ritorno scendiamo al “Fontanin del Fo”, dove casualmente troviamo un nostro amico, Antonio, e dopo due chiacchiere riprendiamo insieme il sentiero del ritorno, raggiungendo la Bocchetta di Val Ravella seguendo l’indicazione per l’Alpe Alto. Qui una traccia non proprio facile da vedere ci porta a mezza costa, fino all’Alpe Alto, e sempre in compagnia di Antonio scendiamo al Santuario di San Miro. Poi per mulattiera arriviamo a Gajum, e alle ore 11.00 siamo alla macchina. Da Canzo al Corno Occidentale poi al Corno Centrale e infine al Corno Orientale, una traversata arricchita da passaggi su cresta, discese su roccia e anche alcune catene, in un contesto che non ha bisogno di parole, il Lago di Como, Lecco, le Grigne, il Resegone, e solo per dirne alcune..

 

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Trittco dei Corni - Angelo3Chiara
percorso
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